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lunedì 7 marzo 2016

Quando si parla di adrenalina, di caduta libera e di velocità, Felix Baumgartner ne sa qualcosa.





Cari amici lettori, sappiamo che non è una news, ne tanto meno un'attività "facilmente" replicabile, ma in questa nostra pagina non potevamo assolutamente scordarci e non menzionare quella che è considerata forse una delle imprese più folli e adrenaliniche nella storia della razza umana. 

Non si parla di un lancio qualsiasi in caduta libera normale, bensì qui si parla del "Lancio".






Un'impresa da record che rimarrà ineguagliata probabilmente per ancora un bel po' di tempo.


Per chi non l'avesse ancora capito si parla di Felix Baumgartner, che il 14 ottobre del 2012 si è cimentato nell'epica impresa, sponsorizzata Red Bull, di raggiungere a bordo della sua speciale capsula, dopo 2 ore e 37 minuti di ascensione, l'incredibile altezza di 39,000 metri.

Una volta raggiunta la vertiginosa altezza, il paracadutista, base jumper e stuntman austriaco è uscito dalla capsula e senza esitare più di tanto si è lanciato dalla stratosfera.

In poche decine di secondi Baumgartner ha raggiunto l'impressionante velocità di 1342 Km/h, superando così la velocità del suono (1110 km/h) e diventando il primo uomo ad aver superato il muro del suono in caduta libera.

La discesa durata in tutto 9 minuti era altamente rischiosa e poteva presentava incognite che solo al momento sarebbero potute essere svelate. C'erano infatti molti rischi nel quale il paracadutista estremo austriaco avrebbe potuto incontrare, tra cui per esempio la possibilità di avvitarsi durante la caduta e di conseguenza perdere il controllo o l'altrettanto grave pericolo che potesse perdere conoscenza.


E in effetti durante l'impresa Red Bull Stratos, questi timori hanno preso forma, creando momenti di forte tensione, infatti subito dopo il lancio il paracadutista ha iniziato ad avvitarsi su se stesso, perdendo il controllo per qualche secondo. Proprio in quel momento si è pensato al peggio, tanto da portare la regia ad interrompere le immagini e mostrare per alcuni secondi la sala di coordinamento tecnico del lancio.

Il secondo momento di forte tensione si è presentato quando a seguito del superamento della barriera del suolo, Baumgartner ha smesso di comunicare con la sala di controllo a causa dell'estremo sforzo fisico subito.

La straordinaria impresa si è conclusa con l'atterraggio a Roswell nel Nuovo Messico, che all'arrivo ha mostrato la sua felicità per aver stabilito in un solo giorno tre record assoluti:


- il pallone usato da Baumgartner è quello che ha raggiunto la maggior altezza mai registrata con un equipaggio umano
- il salto è stato il più alto mai effettuato
- è stato il primo uomo a superare il muro del suono a corpo libero.


Che dire se non, wow Felix, well done!

















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